Testo: Ornella Matranga e Arianna Pastena
Regia: Ornella Matranga
Con: Arianna Patena, Massimo Tuccitto
Produzione: V.A.N. Verso Altre Narrazioni
Che cosa significa presentarsi a qualcuno, dire il proprio nome? È come aprire una finestra, è come tendere una mano, è come concedere una parola d’ordine che spinge una porta segreta: significa dare all’altro l’opportunità di poterci chiamare per nome e di poter rispondere “sì, eccomi”. Aretusa non si presenta ad Alfeo, non gli dice il suo nome, lui lo possiede senza che la ninfa lo abbia condiviso. Ed ecco che la voce di Alfeo che pronuncia Aretusa diventerà l’origine dell’incubo della nostra eroina, Alfeo ombra, Alfeo eco, Alfeo rumore e colpo. La storia che vogliamo raccontare è un percorso di riscatto guidato dalla volontà di riappropriarsi della propria identità, la nostra Aretusa ci condurrà attraverso un viaggio alla riscoperta della propria femminilità e libertà, fino a ritrovare il coraggio di riportare la testa fuori dall’acqua e di scoprire che fuori dalle parole Il mio nome è Aretusa! non usciranno più le solite bolle impaurite.
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